INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO EFFETTUATI
• Stuccaggio di piccola crepa a pruavia del perno di deriva nel gavone di dritta.
• Rimodellatura del paiolato antistante la tomba di sinistra.
• Apposizione di quattro ganci e relativo elastico di tenuta per la strumentazione di bordo sulla parte interna della paratia di sinistra subito dopo l'ingresso e gancio per portalume serale, che da una nota di calore alla barca, di un gancio sopra la tomba di dritta a servizio del marinaio che dovesse appendere qualcosa.
• Ritenuta di sicurezza sul punto di aggancio della battagliola di sinistra sul pulpito, punto di aggancio che da segni di cedimento.
CONSIGLI PER MIGLIORARE LA NAVIGAZIONE IN CROCIERA
• Selezionare una maschera idonea ad eventuali immersioni, quella in uso fa acqua (eliminata a fine crociera).
• Risagomare il paiolato in modo da rendere accessibile lo spazio incredibilmente abbondante che si trova sotto di esso.
• Apporre due reticelle al mascone (interno destra e sinistra).
• Allungare la barra del timone di una spanna, possibilmente basculante. Mastro Melo si è offerto di recuperare all'uso la barra d'epoca recuperata durante la crociera.
• Dotare la barca di bottazzo permetterebbe di lavorare a prua con mare mosso in condizioni di maggior sicurezza.
• Avere almeno una cintura di sicurezza da usare per il cambio di fiocco con mare mosso (aggancio al piede d'albero e allo strallo).
• Invertire i punti di tenuta della battagliola in testa ai candelieri, decisamente logorati.
• Riposizionare il carrello del fiocco a pruavia, modificandone l'inclinazione.
• Sostituire il chiavistello del tambuccio con strumento meno pericoloso.
• Sostituire la bitta di prua con una più grande e dotata di un foro passante.
• Rimuovere o sostituire il portaluce di prua di sinistra.
• Risagomare gli ombrinali erroneamente predisposti in precedenza.
• Apporre un astuccio porta winch sulla paratia esterna della tuga.
• Sostituire le due bitte di ormeggio di poppa, quelle attuali sono sottodimensionate per i cavi di ormeggio in uso (a loro volta sottodimensionati per una crociera).
• Applicare dei canestrelli alla randa e di una coppiglia sull'albero che agevolino le operazioni sulla randa quando non viene disarmata.
• Avere bolentino e ami piccoli per occhiate, oltre alla traina.
• Trovare una sistemazione per remi e mezzo marinaio (sul tetto tuga, internamente o esternamente?).
• Riterremmo utile la creazione di un gavone di prua stagno per l'ancora.
CONSIGLI PER UNA SETTIMANA DI CROCIERA CON GINEVRA
Vestiario
Ridotto al minimo comprendente comunque oltre alle cose del campeggio velico un pigiama, djellabia o simile e calzini leggeri per la navigazione diurna.
Cambusa
In una settimana l'equipaggio di tre persone ha consumato:
• 2 kg di pasta e 1 kg di riso
• 3 sughi pronti
• 3 scatole di muesli
• 3 bottiglie di yogurt da 1 lt da tenere in sentina
• 6 frutti al giorno
• Verdura: carote, zucchine, patate, cipolle (durano una settimana)
• 1,5 lt di olio d'oliva, sale
• 1 barattolo di caffè per 250 gr
• Zucchero in cubetti q.b.
• 1 barattolo marmellata
• 1 barattolo nutella
• 3 pacchi di biscotti
• 3 pacchi di crostini
• Vino q.b. (6 bottiglie)
• 1 lt di succo di frutta al giorno è consigliabile
• Utili: olive, acciughe, capperi, cipolle , aglio, peperoncino, origano, alloro, rosmarino, ...
• Gradita frutta secca e generi di conforto vari: albicocche, fichi, mandorle, noci, ...
• Il pane nero del Konzum si presta alla conservazione
• Il nostro consumo di acqua: 24 bottiglie da 1,5 lt e una tanica da 15 lt
Rifornimento a metà settimana per pane, frutta, yogurt, acqua.
CONSIGLI PER LO STIVAGGIO
La risagomatura del paiolato renderebbe l'utilizzo dei gavoni spaziosi più agevole e salvaguarderebbe le dita.
Ci siamo trovati bene destinando ad uso cuccetta le due cuccette di prua e la tomba di destra. Quella di sinistra è inagibile per traversina staccata e chiodi. La tomba va riservata ad un marinaio di 1,60 mt max.
Sotto il paiolato della tomba di sinistra abbiamo stivato il materiale di riparazione barca, stucco, resina, nastro. Nella tomba il materiale di servizio della barca, giubbini, teli, attrezzi, ...
Nei due gavoni antistanti le tombe, i più agevoli, freschi ed asciutti, abbiamo stivato il cibo in cartone e plastica, pasta, biscotti, pane.
Nel gavone sotto la cuccetta di dritta, che fa un po' d'acqua, parte delle scorte di bottiglie d'acqua e di vino (capacità circa 12 bottiglie) il cui peso serve anche a bilanciare il peso del motore. Il resto delle bottiglie, compreso lo yogurt, possono essere stivati in sentina sotto il pozzetto, luogo più fresco e accessibile di tutta la barca.
Il gavone sotto la cuccetta di sinistra è stato destinato allo scatolame, e a frutta e verdura.
Il gavone sotto la tomba di dritta per una tenda di emergenza piccola.
La spazzatura e i vetri sono stati stivati prevalentemente nei gavoni a prua.
In calavele hanno trovato posto la cima di ormeggio grande di riserva, la randa di rispetto, la tanica dell'acqua, il gommone di servizio ripiegato, l'ancora di rispetto e l'ancora principale (il secondo secchio è stato promosso da bugliolo a secchio dell'ancora). Nel calavele rimane a disposizione un po' di spazio. Se venisse realizzato un gavone dell'ancora potrebbero essere stivate nel calavele le borse dell'equipaggio.
L'attrezzatura per la cucina ha trovato una razionale sistemazione in due casse e in una bacinella quadrata, una delle due casse è a tenuta ermetica, ottima per essere lasciata a terra e contiene tutte le vivande necessarie per la colazione. L'altra cassetta della frutta, di plastica, è destinata a cogliere l'occorrente per cucinare, fornello, fornellino, tutto il necessario pronto per cucinare sia a bordo che in caso di sbarco. Queste due cassette occupano esattamente lo spazio antistante la tomba di sinistra rimanendo incastrate tra i vari bordi rialzati della cuccetta che ne garantiscono la stabilità in navigazione. Durante la sosta notturna le due cassette offrono un ripiano utilizzabile per le tre borse dell'equipaggio. Abbiamo sempre viaggiato con materassini e stuoini pronti per il riposo dell'equipaggio.
Lo stipetto superiore di sinistra è stato destinato all'attrezzatura nautica: carta di navigazione ripiegata, portolano, necessario per fare il punto, nastro, pinza d'emergenza, coltellino, anemometro, pila.
Gli altri tre stipetti sono stati assegnati uno per ciascun membro dell'equipaggio.
La disponibilità di una reticella al mascone (destro e sinistro) renderebbe più comodo lo stivaggio del vestiario dell'equipaggio.
I due gavoni esterni sono stati destinati a: cime d'ormeggio, la seconda ancora, pinne, maschera, due buglioli di diversa foggia ricavati da bottiglie di plastica, attrezzatura da pesca, sandali da mare, serbatoio di scorta della benzina.
I quattro parabordi più i due rulli di alaggio utilizzabili come parabordi sono stati fissati esternamente ai due pulpiti di poppa. Dopo una lunga e faticosa ricerca siamo riusciti a posizionare il motore Johnson 5 cavalli, leggermente sovradimensionato, nella scassa del motore dello specchio di poppa e utilizzando una grossa cima, a motore completamente ruotato, siamo riusciti a sollevarlo parzialmente rispetto alla posizione di marcia. L'unico inconveniente è che il motore non si alza completamente, la barra può essere usata solo per dare gas e la bitta di poppa viene quasi completamente occupata dalla cima necessaria per la ritenuta del motore. Detto questo il motore a quattro tempi si è rivelato prezioso, poco rumoroso, con un consumo minimo di carburante. Con opportuna esperienza si può manovrare con timone e motore rendendo molto stretta la manovra di accosto. Manovrando solo con il timone si ha un angolo di accosto largo di cui tener conto per manovre in acque ristrette.
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